Le cantine presenti

Per noi il vino è un viaggio che racconta i valori di una cultura e del suo territorioLaghi d'Insubria Vitivinicola

L’Azienda Agricola Vitivinicola Laghi D’Insubria ha come missione aziendale la viticoltura e la vinificazione nel rispetto e valorizzazione delle tipicità del territorio e della sostenibilità ambientale.

Coltiva infatti uve prevalentemente autoctone come Nebbiolo e Vespolina ma anche Merlot per i vini Rossi IGT Ronchi Varesini, Erbaluce, Chardonnay e Riesling per il vino Bianco IGT Ronchi Varesini, Croatina e Syrah per il vino Rosato IGT Ronchi Varesini . Fiore all’occhiello è la produzione di uve per Passiti da Meditazione con vitigni Nebbiolo, Erbaluce e Malvasia.

In Vigna e in Cantina, la coltivazione, il trattamento delle uve e la gestione della vinificazione avvengono nell’ottica dell’economia circolare, della sostenibilità, del risparmio energetico e dell’uso di energie rinnovabili.

L’attività Enoturistica e l’Ospitalità completano la nostra offerta per un turismo attento al lato giovane, conviviale, gioioso e ludico del vino e ai valori umani, della storia e della cultura locale del vino e e del territorio.

La Azienda Vitivinicola e l’Enoturismo  sono in Albizzate, nel cuore delle colline moreniche del Varesotto, lungo la Valle dell’Arno, tra i Laghi Prealpini ed è coronata dalle Alpi,  a oltre 350 metri di altezza, presso la Tenuta Quadrelli alla Cascina Bertolina.

www.vitinsubria.it
info@vitinsubria.it
@enoturismo.laghi.insubria

Il cuore pulsanteAzienda Terre d'Aquesia

Un’antica passione
Mi chiamo Vincenzo Adduci, e sono il fondatore di Terre d’Aquesia. Il vino è sempre stato la mia passione, ma solo nel 2019 finalmente è anche diventato il mio lavoro. Infatti, per vent’anni ho lavorato come ingegnere chimico per diverse aziende nazionali e internazionali. Mi sono occupato in particolare di biotecnologie e processi chimici in ambito farmaceutico e petrolchimico. Questa lunga esperienza è stata un grande vantaggio quando ho deciso di riprendere gli studi e laurearmi in viticoltura ed enologia e di realizzare l’antico sogno di coltivare la vite e produrre vino.
Terre d’Aquesia incorpora 10 ettari di vigneti divisi in parcelle in base alla varietà e al clone. Le vigne sono adagiate a circa 300-350 metri di altitudine, su versanti collinari che guardano verso sud-sud-ovest.
Il sistema di allevamento è il cordone speronato e la densità media è di circa 5200 piante per ettaro. Coltiviamo Sangiovese (4 cloni), Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Grechetto, Chardonnay e Montepulciano d’Abruzzo. In cantina usiamo tecnologie semplici ma aggiornate e monitoriamo con attenzione l’evoluzione di ogni vino.  Solo da uve di qualità è possibile ottenere vini di qualità.

https://www.terredaquesia.it/
info@terredaquesia.it

Il Vino Naturale prodotto nella regione dei Laghi VaresiniCantina Torrerossa

L’idea TORREROSSA nasce nel 2011 con il preciso obiettivo di valorizzare e tutelare il territorio, patrimonio da preservare per le generazioni future, attraverso la coltivazione di uva da vino con metodiche biologiche e pratiche biodinamiche.

A VARESE, la città dei Laghi, nelle proprie vigne e cantina si lavorano vitigni storici come il Nebbiolo ed il Merlot ed innovativi quali il Bronner, il Solaris ed il Souvigner Gris (vitigni PIWI): questi ultimi hanno la caratteristica di resistere naturalmente alle malattie fungine.
Nelle nostre cantine produciamo vino rinunciando ad additivi e sostanze correttive, riducendo al minimo gli interventi al fine di rispettare il prodotto finale al fine di garantire un vino il più naturale possibile.

 

www.cantinatorrerossa.it
cantinatorrerossa@hotmail.com

Vini Biologici e Residenza di Campagna dal 1974Podere Marella

Podere Marella, una delle prime aziende vitivinicole in Italia ad avere adottato le tecniche ed i criteri dell’agricoltura biologica, si trova in posizione baricentrica al confine tra Toscana e Umbria, in prossimità del lago Trasimeno e dell’incrocio dei due grandi assi viari che uniscono da un lato il Nord e il Sud dell’Italia e dall’altro Siena e Perugia. Pur essendo in aperta campagna, è quindi facilmente e velocemente raggiungibile, e costituisce una base ideale per esplorare una delle regioni più ricche di arte e di storia al mondo.
La proprietà è protetta dalle interferenze del mondo esterno dal bosco di querce secolari che la circonda, senza tuttavia impedire allo sguardo di spaziare a perdita d’occhio su vigne, ulivi e campi coltivati.
Il comprensorio enologico è quello della DOC Trasimeno, una denominazione ancora poco nota che nulla tuttavia ha da invidiare alle confinanti e più celebri DOC Montepulciano e Cortona.
La casa colonica, il cui corpo principale è originario del ‘700, è stata convertita in una residenza di campagna dal lusso discreto, luogo perfetto per soggiorni di relax e per eventi speciali.

www.poderemarella.com
info@poderemarella.com

Il nostro progetto per recuperare le antiche tradizioniCa' dell'Orsa

Lungo i dolci pendii del Massiccio del Monte Orsa-Pravello, Patrimonio Unesco, dalla cui vetta si ammira il Lago Ceresio che unisce Italia e Svizzera, nasce dalla concretizzazione di un grande sogno Ca dellOrsa  in località Baraggiola Vecchia a Viggiù, decisa a diventare una piccola maison dello spumante italiano.

In un territorio noto non solo per la tradizione artistica della lavorazione della pietra, già nel ‘700 erano evidenti testimonianze di viticoltura.

Dal 2016 ci prendiamo cura dei nostri vigneti di Chardonnay, Pinot Bianco, Meunier e Traminer Aromatico e ne lavoriamo i frutti nelle nostre cantine nel rispetto della loro espressione più sincera.

www.cadellorsa.it
info@cadellorsa.it

Sinceramente vinoGentili

Uno dei grandi punti di forza dell’azienda è la possibilità di coltivare e produrre uva da vigneti di una considerevole età, tra i 20 e i 60 anni, portando orgogliosamente indietro nel tempo la propria idea di viticoltura a un’età in cui era minore la standardizzazione ed era maggiore il rispetto per la vigna. Tutte le uve utilizzate per i vini in bottiglia vengono raccolte a mano perlopiù dai vecchi vigneti, nella maggior parte dei casi coltivati con il sistema tradizionale della pergola, che è perfettamente adatto per raggiungere un’alta qualità nelle condizioni climatiche di questa zona e con le varietà autoctone. In alcuni casi si è scelto di riprodurre le viti di vigneti molto vecchi, salvando le varietà più antiche dall’oblio. L’azienda, pur non avendo ancora chiesto una certificazione biologica, crede che ogni produzione agricola dovrebbe avere rispetto della natura e della salute di chi beve. Per questo da molti anni sta cercando di ridurre e talvolta eliminare le pratiche dannose, ricercando piuttosto le buone prassi tradizionali che consentono di riportare in vita un sistema agricolo ricco di biodiversità e di rispetto del suolo, della pianta, delle risorse idriche e del lavoro dell’uomo.

Dal 2016, nella direzione della salvaguardia dell’ambiente e della ricerca di una forma di viticoltura ancora più sostenibile, è cominciata la coltivazione anche delle varietà PIWI resistenti alle malattie.

www.cantinagentili.com/
info@cantinagentili.com

Difficile ma non impossibileBigagnoli

Tutto comincia nel lontano… 2012. Ebbene sì, la mia storia è molto recente!

Il progetto di vinificazione nasce però da anni di studi, tentativi, errori, scoperte, passione e duro lavoro.

Dopo alcuni anni da garagista, periodo in cui da appassionato producevo vino in piccolissime quantità trovando nel garage di casa il luogo dove svolgere questa mia attività, sono approdato, grazie al suggerimento dello stimatissimo Angelo Peretti, all’edizione 2012 del Garage Wine Contest di Genova, dove mi sono classificato al primo posto con il mio AKA, un Bardolino Chiaretto Metodo Classico.

In quel preciso istante nacque l’idea di Bigagnoli since 2012.

Il cammino per realizzare questo progetto sarebbe stato tutt’altro che in discesa, ma avevo finalmente avuto le conferme che cercavo da tempo e che mi davano la forza e la consapevolezza di poter riuscire. Così, nonostante il momento storico non proprio roseo per chi intende cominciare un’attività, decisi di lanciarmi in questa splendida avventura.

Ovviamente dal niente si crea niente, una base anche minima la si deve avere, e nel mio caso questo punto di partenza è stato un vigneto di proprietà di mio padre Raffaello e mio fratello Giuseppe grazie ai quali ho cominciato, nella primavera del 2012, a seguire personalmente la coltivazione della vigna. Prendendomi cura del mio piccolo appezzamento di terra per tutta l’estate e l’autunno successivo, sono arrivato fino alla vendemmia, la prima. Qui è entrato in gioco l’amico Renato Corradini, senza il cui aiuto tutto il progetto si sarebbe arenato,Renato mi ha infatti permesso di portare in conto lavorazione presso la sua cantina le mie uve e di seguirne personalmente tutto il processo di trasformazione in vino.

Eccomi quindi con la prima bottiglia tra le mani, punto di partenza di una storia tutta da scrivere!

www.bigagnoliwines.com/
info@bigagnoliwines.com

Dalla vigna al bicchiereCantina Zatti

Quando Gino Zatti coltivò il suo primo vigneto, lo fece seguendo un desiderio: quello di creare un prodotto che esprimesse al meglio la terra dalla quale esso proveniva. Concepire quindi il vino come prodotto naturale, frutto di un processo attento che guarda alla pianta e al frutto, e che vede la mano dell’uomo e il processo di trasformazione come un’esperienza che rispetti le qualità dell’elemento naturale.
Il desiderio, tramandato nelle generazioni, è divenuto un intento: esprimere le tipicità e le particolarità del nostro territorio, la fascia di colline moreniche che è la Valtènesi.

Per fare questo, curiamo personalmente ogni dettaglio con le nostre mani, avvalendoci della cura che la nostra attenzione offre, della conoscenza acquisita nel tempo e dei preziosi consigli delle persone qualificate che ci accompagnano: questo sia in cantina che in vigneto, dalla potatura invernale all’imbottigliamento dei vini.

Il vino si fa in campagna, non in cantina. Le caratteristiche del suolo si esprimono nell’uva, e dall’uva poi si tramandano nel vino: è fondamentale conservare queste caratteristiche inconfondibili e particolari.

https://www.cantinazatti.it/
zatti@valtenesi.eu

TravedonaCascina Filip

Riprendendo la tradizione vitivinicola di famiglia iniziata a Travedona nel 1868, Cascina Filip sviluppa una piccola ma curatissima produzione di Merlot, Sauvignon Blanc e Traminer.
www.vinivaresini.it/aziende_vinicole_varesine.html
bianchitravedona@libero.it

MorazzoneCascina Ronchetto

All’improvviso, tra le dolci colline di Morazzone in provincia di Varese, l’inaspettato diventa quotidiano. Diventa rosso del tramonto. Diventa bianco dorato. Diventa un luogo in cui una famiglia si innamora di un territorio e lo fa tornare a produrre nettare. Diventa Cascina Ronchetto.
Qui, dove le vigne erano molto diffuse nasce una piccola azienda vitivinicola finalizzata alla produzione di vini di qualità, dalla storia bella e sincera come quella di chi l’ha creata.
Nella cantina di Cascina Ronchetto si applicano pratiche enologiche all’avanguardia: per il controllo della fermentazione si utilizzano silos in acciaio inox termoregolati, mentre l’affinamento avviene in botti di rovere francese di diversa dimensione.

http://cascinaronchetto.it/
info@cascinaronchetto.it

Bellezza, luce e tradizione, sono gli ingredienti alla base delle nostre produzioni.Tenuta Cassiciacum

Il vigneto dove nascono i nostri rossi varesini è situato nel comune di Casciago su terreni argillosi di buona pendenza, ad un’altitudine di circa 450 metris.l.m. dove è presente un’abbondante escursione termica e una buona ventilazione: un microclima unico garantito dalla presenza mitigatrice dei laghi che esalta perfettamente le caratteristiche dei vitigni Merlot e Nebbiolo allevati nell’azienda.

Ogni ettaro ospita circa 5000 piante allevate a guyot con un capo a frutto di non più di 12 gemme, una potatura corta per ottenere pochi grappoli ma di qualità. La raccolta viene fatta manualmente e in cassette.

Vini VaresiniI Due Filari

 

La nostra storia è fortemente legata al territorio.

Siamo custodi della viticoltura legata al lago di Monate, dove la sua vicinanza influenza un microclima favorevole  per la produzione del buon vino .

Nelle vigne in prossimità del lago abbiamo impiantato i vitigni di Merlot, Traminer e Sauvignon.

Abbiamo cercato di dare un’ impronta territoriale sia con l’ etichetta che con i nomi.

Tutta la lavorazione in campo è esclusivamente svolta a mano, seguendo i principi dell’ agricoltura semplice e naturale,dal taglio erba alla raccolta, dove in apposite cassette vengono adagiati i grappoli migliori  selezionati scrupolosamente e portati alla cantina per essere lavorati.

https://www.iduefilari.it/
codone77@gmail.com

Vieni a scoprire una dimora dell'anno MilleIl Castello di Grumello

I possedimenti della tenuta si estendono per 35 ettari, 15 dei quali a vigneto. Il resto della proprietà è costituito da bosco e prato con angoli ad olivi, piante da frutto, siepi e cipressi. Nel vigneto predominano i vitigni a bacca rossa, con cabernet sauvignon in testa – è l’azienda che ne ha di più in Valcalepio – e merlot.
A completare la parte dei rossi ci sono il moscato di Scanzo e il vitigno rosso autoctono merera. La parte restante è dedicata ai bianchi con chardonnay e pinot grigio e a due vitigni resistenti – meglio conosciuti come PIWI – bronner e johanniter.
Il lavoro odierno di produzione viticola non è semplice in spazi medievali, ma ha anche i suoi vantaggi.
La climatizzazione è naturale e c’è un equilibrio perfetto tra umidità e temperatura. Inoltre la presenza di una vecchia ghiacciaia e di una cisterna d’acqua ancora in funzione contribuiscono al clima ideale per la fermentazione e l’affinamento dei vini.
La filosofia produttiva poco interventista del Castello di Grumello limita al necessario l’attrezzatura. Ci sono gli spazi per la diraspatura e pigiatura, i locali per le vasche di fermentazione in acciaio, la barricaia, l’area destinata all’affinamento con i legni francesi, divisi tra barrique e tonneau e due serbatoi di cemento a forma di uovo, i famosi Nomblot.

Una passione per l’agricoltura che si tramanda da più generazioniAzienda Agricola Pozzo

Siamo due sorelle, Elisa e Claudia, e rappresentiamo la terza generazione di produttori di vino nella nostra azienda familiare, che nasce dal profondo legame con il territorio e dalla passione per l’agricoltura che si tramanda da più generazioni.
Fin da piccole ci siamo immerse nel mondo rurale e, anche se gli studi ci hanno portate qualche anno altrove, abbiamo scelto di rimanere ancorate alle nostre origini, tra tradizione e innovazione.

Seguiamo tutte le fasi, dalla cura della vigna alle operazioni di cantina, e in ultimo la promozione e la vendita dei vini e degli altri prodotti di nostra produzione (kiwi, olio, zafferano).

Con il nonno Marcellino abbiamo imparato a potare d’inverno per scegliere i tralci migliori, e quante vendemmie abbiamo vissuto quando ancora si usavano i “subri”, tipici contenitori in legno per il trasporto delle uve.

Le moderne attrezzature e tecniche di vinificazione abbinate all’esperienza delle vecchie tradizioni assicurano la riuscita di un prodotto genuino e piacevole, da degustare a tutto pasto o in momenti di festa.

É proprio l’accostarsi del “vecchio” e del “nuovo” il concetto su cui vogliamo viaggiare nel nostro percorso. Fare il vino in chiave moderna, con un occhio al passato da cui deriviamo.
Nel nostro piccolo, cerchiamo di operare al meglio per ottenere un buon prodotto, e allo stesso tempo di portare le persone direttamente nella nostra cantina o nelle vigne per vedere come lavoriamo, coltivando un rapporto diretto con i clienti.

DOVE GUSTARE VINO E CIBO DI QUALITÀ CON NATURALEZZALe Cantine dell'Averno

Il nostro progetto è quello di una cantina dai piccoli numeri volta unicamente ad una produzione di vini di qualità che hanno come base i vitigni autoctoni dei Campi Flegrei. La vinificazione avviene generalmente in serbatoi di acciaio inox termoregolati dalla capacità di 20-50 hl utilizzando il controllo della temperatura di fermentazione e la tecnica di “criomacerazione” per i bianchi e quella della “macerazione prefermentativa a freddo” per i rossi. L’affinamento avviene in acciaio o in botti di legno di diversa capacità. Durante il passaggio in legno i vini maturano sulle proprie fecce acquistando maggior corpo e migliorando il corredo aromatico. Un’ulteriore affinamento avviene in bottiglia dove il vino completa la sua evoluzione arricchendosi di maggior finezza olfattiva e gustativa.

Di proprietà dell’azienda è Il Vigneto Storico Mirabella che si estende su una superficie di quattro ettari lungo il versante nord-orientale del cratere dell’Averno.

L’esposizione ad occidente ed il microclima generato dalla presenza delle acque del lago rendono questo versante particolarmente vocato alla produzione di uve di qualità.

La coltivazione della vite avviene su terrazze utilizzando impianti a spalliera con sistemazione a Guyot.

La cura della vigna, dalla potatura alla gestione della chioma al verde, fino alla vendemmia, viene effettuata meticolosamente a mano.

Le tecniche colturali impiegate sono il più possibile rispettose dell’ambiente, evitando l’utilizzo di concimi e diserbanti chimici.

I vini del Lago MaggioreCascina Piano

L’azienda.
Collocata sulle rinomate sponde lombarde del Lago Maggiore, nel comune di Angera, Cascina Piano è oggi una riconosciuta realtà di riferimento per il livello qualitativo della propria produzione di vini “Ronchi Varesini IGT”. Una storia giovane che valorizza un’antica cultura.
Nata nel 2003, l’azienda si è posta come antesignana della certificazione “Ronchi Varesini IGT” improntando la propria mission aziendale alla qualità, alla sperimentazione e a un profondo legame con il territorio dei “Ronchi Varesini” e del “Lago Maggiore”. Qualità ed innovazione divengono ispirazione.
La qualità perseguita ambiziosamente dall’azienda è sintesi di territorio, ricerca, innovazione, sviluppo.
Gli standard sono regolati dalla “Ronchi Varesini IGT” con una continua tensione verso il miglioramento per garantire un sempre più elevato livello di prodotto. Tipicità e sperimentazione.
Cascina Piano persegue la valorizzazione di vitigni autoctoni, di varietà in parte abbandonate e cura la selezione di nuove varietà da inserire nell’IGT. Sceglie come proprio vitigno autoctono di eccellenza il Nebbiolo, coltivato sulle colline moreniche di Angera con un risultato unico e territoriale. Nel vigneto ed in cantina, Cascina Piano si avvale della consulenza di “Ampelidea” che guida l’utilizzo di nuove tecniche di coltivazione e vinificazione.

https://www.cascinapiano.it/
info@cascinapiano.it

 

VOCAZIONE ROSÉPodere dei Folli

L’essenza di Podere dei folli è rappresentare la Valtènesi e la dolce vita che trovi sulla sponda bresciana del Lago di Garda in un bicchiere di vino rosé. Tramandiamo il valore di 4 generazioni di vignaioli puntando sull’autenticità e l’ecosostenibilità dei nostri vini. Podere dei folli rappresenta l’artigianalità. La cura dei vigneti è meticolosa per riuscire ad ottenere vini di alta gamma producendo nel rispetto dell’ambiente. Valorizziamo i vitigni autoctoni del territorio come il Groppello presente in percentuale prevalente nella maggior parte dei nostri vini. Podere dei Folli vanta l’esperienza di 4 generazioni in questo settore. Fu tra i pionieri del biologico nel 2002 in Valtènesi investendo sulla biodiversità ed eco sostenibilità del vigneto. In cantina la maggior parte delle fermentazioni viene eseguita con lieviti indigeni selezionati e utilizzando pratiche enologiche semplici e non invasive. I vini di nostra produzione sono estremamente raffinati ed eleganti trasmettendo emozioni uniche a chi li assaggia. Per noi il vino rosé non è un vino ma uno stile di vita.

https://poderedeifollishop.com/
info@poderedeifolli.it

Made from nature, with love in every sipLa Signora Eugenia e il passero solitario

Da molti anni accarezzavo la fantasia di produrre del buon vino sul lago d’Orta, e nonostante fossi assorbito totalmente dal mio mestiere principale di responsabile di una delle fabbriche del design italiano questa fantasia me la sono tenuta in un angolo del cuore. Quando ho dunque saputo che la Cascina Eugenia di Pratolungo era in vendita ho capito che era arrivata l’ora e una nuova avventura stava per cominciare.
Il nostro progetto è partito dai resti di un’antica azienda agricola indicata già nei rilievi del Catasto Teresiano del 1723 come “Cascina detta Eugenia”, sita a Pratolungo di Pettenasco sulle alture che dal Mottarone discendono verso il lago d’Orta. Di fronte c’è l’isola di San Giulio con i suoi misteri.

La nostra intenzione è stata di operare un intervento qualificante per la zona del lago in termini di architettura e di eco-sistema, rispondendo anche ai principi vigenti in ordine alla riqualificazione dell’agricoltura nei terreni collino-montani. Eravamo consapevoli di agire in condizioni climatiche e pedologiche non convenzionali (terreni sabbiosi a pH acido e piogge particolarmente abbondanti), ma anche di trovarci sulle pendici di un cocuzzolo, il monte Mottarone, fatto di graniti e di gneiss che avrebbero contribuito alla sorprendente personalità dei nostri vini.

Incoraggiati da Luigi Veronelli, dopo alcuni contatti dapprima con l’enologo Donato Lanati e successivamente con Nicolas Joly, il viticoltore francese propugnatore dei vini naturali, nel 2001 abbiamo deciso di sposare la causa della biodinamica sotto la guida di Jacques Mell con l’obiettivo di produrre dei vini della più alta qualità offerta dal terroir del lago d’Orta.
I vini: un pinot nero, uno chardonnay e un vino bianco da uve stramature (con le relative grappe) che sono disponibili dal maggio 2014.

https://www.lasignoraeugeniaeilpasserosolitario.com/
info@lasignoraeugeniaeilpasserosolitario.com